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Università LUMSA: presentati i dati sull’educazione cattolica nel mondo

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Università LUMSA: presentati i dati sull’educazione cattolica nel mondo

Università LUMSA: il Professore Ordinario di Statistica Antonello Maruotti ha illustrato i dati sull’educazione cattolica nel mondo durante l’iniziativa “Costellazioni educative. Un patto per il futuro”. Dai dati si evince come il numero di iscritti in tutte le istituzioni educative ammonti a 71,9 milioni, di cui il 43% in Africa, evidenziando il ruolo dell’educazione cattolica come ponte tra culture e società diverse.

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Università LUMSA: l’educazione cattolica nel mondo, i dati

In occasione dell’evento “Costellazioni educative. Un patto per il futuro”, il Professore Ordinario di Statistica dell’Università LUMSA Antonello Maruotti ha presentato i numeri dell’educazione cattolica nel mondo. L’iniziativa si è tenuta dal 27 ottobre al 1° novembre per celebrare il 60esimo anniversario della Gravissimum Educationis e nell’ambito del Giubileo del mondo educativo. “Oggi, nella rete educativa cattolica del mondo, dall’infanzia all’università, sono iscritti circa 71,9 milioni di studenti, di ogni età e provenienza”, ha affermato il Professore dell’Università Lumsa. In totale, infatti, ammontano a 231.568 le istituzioni educative cattoliche nel mondo, tra cui nidi, scuole dell’infanzia, scuole primarie, secondarie, istituti superiori e università, incluse quelle di studi ecclesiastici. “La Chiesa è un attore globale, capillare, ponte tra comunità, culture, generazioni”.

Università LUMSA: l’affidabilità della proposta educativa cattolica

Secondo i dati statistici riportati da Antonello Maruotti, la maggior parte degli iscritti a scuole di matrice cattolica è in Africa: circa 30,8 milioni, pari al 43%; segue poi l’Asia con 15,2 milioni e l’Europa con 10,4 milioni. “In decine di Paesi, la quota di alunni iscritti nelle scuole cattoliche è superiore alla percentuale di cattolici nella popolazione. Ciò significa che — ha rimarcato il Professore di Statistica dell’Università LUMSAfamiglie di altre fedi, o senza appartenenza religiosa, scelgono la nostra proposta educativa perché la percepiscono affidabile, inclusiva, di qualità, vicina. È un servizio di interesse pubblico, un bene comune”. Questi dati sono rappresentativi di come la scuola cattolica ricopra il ruolo di aggregatore sociale, creando connessioni tra culture e società.

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