Giuseppina Di Foggia: risultati solidi per Terna al 30 settembre

L’AD e DG Giuseppina Di Foggia ha commentato i risultati del bilancio al 30 settembre di Terna, che hanno evidenziato la solidità del Gruppo e la continuità con il Piano Industriale, confermandone il contributo alla transizione energetica e alla crescita del Paese. Previsto un acconto sul dividendo agli azionisti.

Giuseppina Di Foggia: solidità nel bilancio di Terna al 30 settembre

“I risultati dei nove mesi testimoniano la solidità del Gruppo Terna — ha dichiarato l’AD e DG Giuseppina Di Foggia analizzando il bilancio al 30 settembre — e consentono, ancora una volta, di creare valore per i nostri azionisti, ai quali oggi confermiamo un acconto sul dividendo in linea con la dividend policy del nostro Piano Industriale“. La solidità e la crescita del Gruppo sono lo specchio del contributo alla crescita del Paese e al raggiungimento degli obiettivi della transizione energetica attraverso la propria rete e i progetti. “L’asta MACSE ha rappresentato un momento determinante — ha aggiunto Giuseppina Di Foggia — L’Italia è diventata un benchmark mondiale nella gestione del mercato dello stoccaggio elettrico”.

Giuseppina Di Foggia: il contributo per la crescita e la sostenibilità del Paese

Con lo scopo di rendere il sistema elettrico nazionale più sostenibile per l’ambiente e per l’economia, il Gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia ha investito in reti, rinnovabili e accumuli, che sono i pilastri portanti del sistema elettrico e risultano indispensabili per l’ottenimento dell’indipendenza energetica del Paese. “Gli accumuli contribuiranno alla sicurezza del sistema elettrico, a ridurre progressivamente la dipendenza dalle fonti fossili e a contenere il costo dell’energia”, ha rimarcato Giuseppina Di Foggia, alla guida di Terna in qualità di AD e DG dal 2023. Con lo sguardo sempre rivolto all’innovazione e a favorire in questo modo la duplice transizione, il Gruppo ha avviato il programma di open innovation, finalizzato al finanziamento di startup, università, centri di ricerca, istituzioni e partner industriali. Tale modello strategico ha favorito la nascita di 70 progetti, il lancio di 15 open call e la collaborazione con 500 startup.