Paolo Arrigoni: superata la soglia dei 2 milioni di impianti rinnovabili in Italia
Il Presidente del GSE Paolo Arrigoni ha rimarcato come in Italia il numero di impianti rinnovabili installati abbia superato la soglia dei 2 milioni, per una potenza di 78 GW. L’obiettivo? Raggiungere i 131 GW entro il 2030.
Paolo Arrigoni: oltre 2 milioni di impianti rinnovabili in Italia
L’Italia ha superato la quota dei 2 milioni di impianti rinnovabili. Lo ha dichiarato Paolo Arrigoni, Presidente del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), il ramo operativo del Governo in ambito energetico. Si tratta soprattutto di “impianti fotovoltaici, per una potenza installata di 78 GW”. L’obiettivo è di arrivare a 131 GW entro il 2030. “Nel 2023, sono stati attivati 1.000 impianti rinnovabili al giorno, il nostro Paese sta vivendo un forte sviluppo rinnovabile, considerando che di questi impianti ce n’erano appena 4.000 nel 1999”, ha rimarcato il Presidente del GSE, segnalando inoltre che “il 15 settembre sono state superate le duemila richieste di configurazioni: avremo duemila comunità energetiche in esercizio”. A tal proposito, Paolo Arrigoni ha poi ricordato che “i comuni sotto 40mila abitanti possono richiedere un contributo energetico: non si tratta solo di fotovoltaico, ma è possibile abbinare più tecnologie e massimizzare gli incentivi”.
Paolo Arrigoni alla presentazione del sistema di desedimentazione realizzato da Enel a Vanaus
Paolo Arrigoni ha rilasciato queste dichiarazioni nel suo intervento alla presentazione del sistema di desedimentazione integrato all’impianto fotovoltaico flottante di Enel a Vanaus (TO), con cui il Gruppo potrà produrre energia pulita preservando al contempo una preziosa risorsa idrica. Il sistema solare galleggiante di Enel consente infatti di ridurre l’evaporazione dell’acqua del bacino, migliorandone le performance. Si compone di una serie di eliche che movimentano i sedimenti depositati sul fondo, la cui rimozione è ottimizzata da una pompa aspiratrice che ne consente una gestione ecologica. I pannelli solari flottanti che alimentano il sistema garantiscono un funzionamento autosufficiente e sostenibile. Una tecnologia che, come sottolineato da Paolo Arrigoni, “ha già dato risultati positivi in Giappone e in Asia, dove ha raggiunto un buon livello di maturità” e che “può contribuire a rispondere al crescente problema del deficit idrico”.




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