Pierangelo Dorini sul boom del Made in Italy negli Emirati Arabi
Pierangelo Dorini analizza il boom del Made in Italy negli Emirati Arabi: aumenta la domanda nel food & beverage. La crescita del reddito pro capite e della popolazione contribuisce a incrementare l’interesse per i cibi italiani. Ottime le performance di latticini, prodotti da forno e bevande.
Pierangelo Dorini: cresce la domanda per il Made in Italy negli Emirati Arabi
Gli Emirati Arabi, oggi, sono un mercato strategico per il Made in Italy, che negli ultimi anni ha assistito a un forte trend di crescita nel Paese, fino a toccare la quota di 7,9 miliardi di euro di export nel 2024. Se ne è parlato pure al Gulfood 2025, la fiera dedicata al comparto agroalimentare che si è tenuta lo scorso febbraio presso il Dubai World Trade Centre. “Il mercato del food & beverage è in costante aumento nei Paesi del Golfo e soprattutto negli Emirati Arabi, dove si prevede che la popolazione avrà un incremento medio del 10% annuo – commenta Pierangelo Dorini – Anche il mercato del food avrà quindi un impatto molto positivo per soddisfare una crescente domanda sia nella grande distribuzione, che nella ristorazione, catering, servizi a domicilio”. Nei primi dieci mesi del 2024, l’esportazione dei prodotti Made in Italy è cresciuta del 6%, per un valore totale di circa 344 milioni di euro.
Pierangelo Dorini: il potere d’acquisto nel food & beverage sarà sempre più consistente
L’Italia è al sesto posto nella classifica dei principali esportatori negli Emirati Arabi per quanto concerne le bevande, i liquori e gli aceti, per un valore complessivo di circa 29 milioni di euro e un incremento del 32%. “Il cibo italiano – spiega l’Ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi Uniti – è sinonimo di cultura, patrimonio e dieta mediterranea sana. Ovunque negli Emirati Arabi Uniti, le persone possono gustare il meglio della cucina italiana e dei prodotti alimentari, grazie a una vivace rete di ristoranti, chef e importatori italiani”. Tra i comparti più commercializzati ci sono i prodotti da forno e quelli lattiero – caseari, il cui export è aumentato rispettivamente del 23% e del 36%. Secondo Pierangelo Dorini, “il Made in Italy, sempre molto apprezzato nel mondo, avrà un grande impulso in questi Paesi arabi dove il reddito pro capite è in continuo aumento e quindi il potere di acquisto nel settore F&B sarà sempre più consistente”.




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